Metronomo di Maelzel

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Datazione: fine '800
Dimensioni : (11x11x23) cm
Da uno sportello praticato nella parte anteriore di una scatola di legno,
avente la forma di tronco di piramide, si estrae un'asta di acciaio sulla
quale può scorrere una piccola massa metallica. L'asta con il cursore
è in sostanza un pendolo di lunghezza variabile che oscilla in un
piano verticale. Ogni scatto dello strumento corrisponde ad una semioscillazione.
Le oscillazioni vengono prodotte da un meccanismo ad orologeria situato
nell'interno della scatola. La regolazione del ritmo dei battiti viene fatta
con lo spostamento del cursore sull'asta oscillante. La scala graduata misura
il numero delle semioscillazioni che il pendolo compie in un minuto primo,
numero che può essere variato, entro certi limiti, spostando il cursore.
Nella sua forma attuale il metronomo prende il nome da Johann Nepomuk Maelzel
[1772-1838], studioso di meccanica, che utilizzò un risultato ottenuto
nel 1813 dall'olandese Winkel nella costruzione di un doppio pendolo.