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Museo di Fisica F. Cicognini  Cos'è la Meteorologia?
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Il museo

Meteorologia

La storia della meteorologia praticamente inizia con l'invenzione di due strumenti: il barometro ed il termometro ad alcool cui saranno affiancati anche strumenti per la misura della velocità del vento (anemometri) e della sua direzione, della quantità di pioggia (pluviometri) e dell'umidità atmosferica (igrometri).
I primi termometri, del tipo ad aria, derivano da una esperienza descritta da Erone e furono realizzati ai primi del 1600 dal medico istriano S. Santorio (1561-1636), da C. Drebbel (1572-1634), da R. Fludd (1574-1637) e da G. B. della Porta (1535-1615). Il termometro ad alcool fu realizzato dai membri dell'Accademia del Cimento di Firenze (1657-1667) sotto la direzione del granduca Ferdinando. Lo strumento sin dal 1654 fu adoperato per la misura di temperatura atmosferica nel Convento degli Angeli di Firenze dal gesuita Luigi Antinori che coordinò, per volontà del granduca, la prima rete di osservatori meteorologici che si conosca. La rete era costituita dagli osservatori di Vallombrosa, Cutigliano, Bologna, Parma, Milano, Varsavia e di Innsbruck. Le misure di temperatura e di pressione (gradi del vuoto), la direzione del vento e lo stato del cielo venivano annotati da ciascun osservatorio in appositi registri. Gli strumenti avevano scale arbitrarie.
In Italia importanti osservazioni meteorologiche sono state eseguite a Padova da G. Poleni (1685-1761) nel periodo 1725-1736.
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