Meccanica
Macchina di Atwood
Su una base di ghisa livellabile con tre viti calanti
poggia una colonna di legno impiallacciato in noce, a sezione rettangolare,
lunga 210 cm. Lateralmente alla colonna una scala in metallo, graduata in
cm, permette lo scorrimento di una Meccani calamita per lo sgancio dei pesi,
di un traguardo intermedio e di un piattello di arresto dei pesi che cadono.
La puleggia di alluminio in cima alla colonna è equilibrata e girevole
attorno ad un asse a punte di acciaio appoggiate su cuscinetti di agata. All'apparecchio
in origine era unita una serie di pesi, ora mancanti, adatti a tutte le esperienze
sul moto verticale dei gravi. L'esperienza si esegue essenzialmente abbracciando
alla puleggia un filo sottile alle cui estremità vengono applicati
rispettivamente i pesi P e P+p. Sulla parte superiore della colonna, coincidente
con lo zero della graduazione, si trova un piattello snodato che si può
collocare orizzontalmente. Il piattello si piega con un meccanismo di sganciamento
(per es. utilizzando un comando elettrico collegato con il pendolo che batte
il secondo). Posto il grave di peso P+p sul piattello, il moto inizierà
nel momento in cui il piattello sgancia. Si verifica allora che il moto di
caduta verticale avviene con accelerazione g'=gm/(2M+m+I/R2) dove g è
l'accelerazione di gravità, I è il momento di inerzia della
carrucola ed R il suo raggio.