Meccanica
Apparecchio di Pizzarello
Costruttore: Alberto Dall'Eco, Firenze
Datazione: 1880 circa
Dimensioni : h = 230 cm.
Datazione: 1880 circa
Dimensioni : h = 230 cm.
Un treppiede di ghisa, dotato di viti calanti, sorregge tre aste di legno verticali collegate tra di loro mediante supporti trasversali pure in legno. L'asta centrale è verniciata in nero e reca incisa una scala graduata in centimetri, verniciata di bianco. A destra e a sinistra si formano con le altre due aste due guide entro le quali scorrono due cursori di legno. Essi possono essere bloccati nella posizione voluta per mezzo di due viti godronate. Sopra i cursori sono fermati con linguette di ottone due tubi di vetro dello stesso diametro dei quali l'uno è terminato superiormente da una chiavetta di vetro a tenuta e l'altro aperto. Essi sono posti in comunicazione tra di loro per mezzo di un robusto tubo di gomma che si riempie di mercurio. Muovendo i cursori anche i tubi di vetro scorrono lungo il regolo graduato. La verifica della legge di Boyle e Mariotte («i volumi occupati da una data massa di gas, a temperatura costante, sono inversamente proporzionali alle pressioni che agiscono sui gas») può farsi nella maniera seguente.
Per mezzo della chiavetta si chiude nel primo tubo un certo volume di aria e, alzando od abbassando opportunamente il secondo tubo, si opera in modo che il livello del mercurio si disponga nei due rami alla stessa altezza. È chiaro che in tali condizioni la pressione dell'aria racchiusa è uguale alla pressione atmosferica. Si innalza successivamente il tubo aperto fino a produrre nel mercurio dei due rami un dislivello corrispondente alla pressione atmosferica esterna (760 mm di Hg). L'aria nel tubo chiuso è sottoposta ad una pressione doppia di quella iniziale: in questo caso si verifica che il volume da essa occupato è la metà di quello di partenza. Se il dislivello fosse doppio, triplo, etc., il volume sarebbe ridotto a 1/3, 1/4 , etc. Abbassando invece il tubo aperto in modo da produrre un dislivello di mezza canna barometrica, l'aria nel tubo chiuso occupa un volume doppio, e così via.
L'apparecchio prende il nome da Antonio Pizzarello, professore di fisica nel liceo di Macerata nella seconda metà del secolo scorso, autore di lavori sulle proprietà molecolari dei gas.
R. Boyle, Nova experimenta physico-mechanica de vi aeris elastica, London 1662. Boyle, Robert [1627-1691], fisico e chimico irlandese. Costruì nel 1659 una macchina pneumatica con cui effettuò esperimenti sui gas e scoprì nel 1660 la famosa legge che porta il suo nome.
E. Mariotte, Sur la nature de l'air, Paris, 1679.
A. Battelli, P. Cardani [1916] vol. I, pp. 474-475.