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Museo di Fisica F. Cicognini  Metereologia  Barometro Fortin
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Metereologia

Barometro Fortin

Costruttore: Giustino Paggi, Firenze
Datazione: 1860 circa
Dimensioni : l = 120 cm.

La misura della pressione atmosferica che si effettua con il barometro a mercurio è ricondotta alla misura del dislivello tra la superficie libera del mercurio all'interno della canna barometrica e la superficie libera del mercurio nella vaschetta. La vaschetta del barometro ideato da Fortin, meccanico parigino vissuto tra il 1750 ed il 1831, è un cilindro di vetro il cui fondo, formato da un sacchetto di pelle di camoscio, può essere sollevato od abbassato mediante una vite girevole nella parte inferiore della superficie cilindrica di ottone che ricopre la vaschetta ed il sacco di pelle. Superiormente vi è un'apertura centrale attraverso cui passa la canna barometrica. Una punta, fissa al coperchio del cilindro, serve a segnare il livello del mercurio nella vaschetta. La canna barometrica è protetta da un tubo metallico sul quale sono segnate, in mm, le divisioni della scala. Esso porta due fenditure longitudinali attraverso le quali si scorge la canna barometrica. Lungo di esse scorre una finestra di metallo, provvista lateralmente di un nonio, entro la quale si può inquadrare la superficie libera del mercurio. Quando l'orlo inferiore della finestra è tangente al menisco convesso del mercurio nella canna barometrica, utilizzando la scala sul tubo ed il nonio laterale si riesce a misurare l'altezza della colonna di mercurio con l'approssimazione del decimo di mm. Lo strumentoè bloccato, sopra una tavoletta di legno, in posizione verticale. Esso è corredato anche di un termometro a mercurio

A. Battelli, P. Cardani [1916] vol. I, pp. 456-457.

Nota:I Barometri

L'ipotesi che l'aria fosse pesante era stata avanzata da Platone e da Aristotele e, successivamente, da Alhazen, e da Nicola Cusano. R. Descartes riteneva che l'azione del peso dell'aria sostenesse l'acqua nelle pompe. Nel 1644 Torricelli descrive il barometro, uno strumento concepito per mostrare "le mutazioni dell'aria". La realizzazione pratica dello strumento era sta fatta l'anno prima da Viviani, amico di Torricelli. Il barometro a sifone è stato inventato da B. Pascal nel 1663 e ripreso da Boyle nel 1669; quello a quadrante si deve a R. Hooke nel 1668. Nel '700 si ha il barometro portatile di J. A De Luc. Nell '800 venivano adoperati prevalentemente barometri del tipo "a vaschetta", il più diffuso dei quali era quello ideato dal meccanico parigino Fortin nel 1805, e a sifone di Gay-Lussac. Nel 1844 veniva realizzato ad opera L. Vidi il primo barometro olosterico e nel 1849, per merito di Bourdon, il primo barometro aneroide.




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