Ottica
Spettroscopio di Bunsen-Kirchhoff
Costruttore : ignoto
Datazione: 1920 circa
Dimensioni : (28x40) cm
Si tratta del classico apparecchio a prisma di Bunsen
e Kirchhoff* (1860) da utilizzare per l'analisi spettroscopica. L'analisi
spettroscopica costituisce uno dei più potenti metodi di studio delle
proprietà della materia per via ottica. Mediante il loro apparecchio
Bunsen e Kirchhoff scoprirono il cesio ed il rubidio. Precedentemente, prima
Wollaston (1812), poi Fraunhofer (1814-1815) caratterizzarono lo spettro solare
utilizzando un prisma o una serie di prismi davanti all'obiettivo di un canocchiale.
I tubi di scarica di Geissler e di Plücker furono adoperati correntemente
nella seconda metà dell' '800 come sorgenti luminose per l'analisi
spettroscopica. Nello spettroscopio di Bunsen e Kirchhof il prisma, in vetro
flint, è posto al centro di una piattaforma circolare sostenuta da
una robusta colonna che poggia su tre piedi di metallo. I raggi luminosi da
esaminare, provenienti da una fenditura posta all'estremità del collimatore
e resi paralleli all'uscita del collimatore stesso, vengono deviati dal prisma
equilatero ed osservati attraverso un canocchiale con oculare a frizione.
Un secondo collimatore provvede ad inviare dentro al canocchiale l'immagine
di una scala graduata in modo che essa si sovrapponga allo spettro. Il canocchiale
ed i due collimatore sono di ottone.
R. Bunsen, Pogg. Ann. 109, 148, 1860.
R. Bunsen, G. Kirchhoff, Pogg. Ann. 110, 161, 1860; 113, 337, 1861. Kirchhoff,
Gustav Robert [1824-1877], fisico tedesco, lasciò importanti lavori
in quasi tutti i campi della fisica matematica, in particolare in elettromagnetismo.
Fu abile sperimentatore. Sono noti i principi sui circuiti elettrici e le
leggi sul corpo nero.
A. Battelli, P. Cardani [1916] vol. II, p. 557 e seg.
O. D. Chwolson [1906] tome II, fascicule 2, chap. VII.