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Museo di Fisica F. Cicognini  Ottica  Visore per fotografie stereoscopiche
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Ottica

Visore per fotografie stereoscopiche

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Costruttore: prob. J. Duboscq, Paris
Datazione: 1870 circa
Dimensioni : (17x10x15) cm.


Due oculari di ottone sono montati sopra una scatola di legno pregiato in fondo alla quale, attraverso una piccola fessura, viene inserita la fotografia stereoscopica. Una piccola finestra, munita di sportello, permette di illuminare la fotografia all'interno della camera di legno. Gli oculari sono muniti di due lenti convergenti, della distanza focale di I5-20 cm, che danno immagini virtuali lontane delle due figure della fotografia stereoscopica. Tali figure sono, di solito, riportate in due fotografie prese con macchine gemelle, aventi gli obiettivi a circa 6,5 cm. tra di loro (6,5 cm. è la distanza media tra le pupille). Un setto opaco divide la scatola in due parti in modo che ogni occhio vede una sola fotografia. Guardando fissamente le due fotografie, si ha l'impressione che esse si fondano nella visione di un'unica figura tridimensionale. Lo strumento reca impresse le lettere D. J.; probabilmente è stato costruito da Jules Duboscq [1817-1866], famoso costruttore francese di strumenti d'ottica. Lo stereoscopio è stato inventato nel 1844 dal fisico scozzese David Brewster [1781-1868], noto per le sue importanti ricerche sulla polarizzazione della luce.

A. Amerio, [1941], Vol. II, p. 99.

O. D. Chwolson [1907] tome II, fascicule 3, p. 527.

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