Camera oscura fotografica
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Datazione: 3/4 del XIX secolo
Dimensioni : (41x20x26)
Si tratta di una camera oscura fotografica nella sua forma più primitiva consistente in una cassetta di legno formata da due parti esattamente scorrevoli l'una dall'altra. Anteriormente, nel mezzo della prima parte, è fissato l'obiettivo, tenuto da una corona di ottone. Sul fondo della seconda parte, dove va a formarsi l'immagine prodotta dall'obiettivo stesso, possono essere adattati indifferentemente tanto una lastra di vetro finemente smerigliato quanto un apposito astuccio, o chassis, contenente la lastra sensibile. Al variare della distanza tra il fondo e l'obiettivo, cioè allungando o scorciando convenientemente la cassetta (e, nello stesso tempo, utilizzando il sistema a cremagliera posto lateralmente all'obiettivo per spostare longitudinalmente quest'ultimo), si porta l'immagine dell'oggetto a disegnarsi nettamente sul vetro smerigliato, cioè si ottiene la messa a fuoco. A questo punto si sostituisce al vetro il telaio con la lastra sensibile. La lastra fotografica viene scoperta solo quando è già all'interno della macchina, aprendo la saracinesca situata nella parte anteriore dell'astuccio.
A. Battelli, P. Cardani [1916] vol. II, pp. 952-953.