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Museo di Fisica F. Cicognini  Termologia  Calorimetro delle mescolanze
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Termologia

Calorimetro delle mescolanze

Costruttore: ignoto
Datazione: fine '800
Dimensioni : Ø = 18 cm. ; h = 31 cm.

Uno dei metodi più frequentemente usati per determinare il calore specifico di una sostanza è quello delle mescolanze. Esso è stato adoperato per la prima volta da Richmann e Pietroburgo (1750) ed in seguito da Black (1762). Il presente calorimetro delle mescolanze si compone di tre recipienti cilindrici successivamente uno dentro l'altro e di cui l'esterno, di rame, è a doppia parete con l'intercapedine riempita d'acqua per eliminare le perturbazioni dovute alle oscillazioni termiche dell'ambiente. Ciascuno di questi recipienti poggia, tramite una leggera svasatura del collo, su quello che lo contiene, e di essi quello più interno, che è il vero calorimetro, ha la superficie esterna argentata, mentre il secondo ha entrambi le facce speculari. In tal modo il calore irradiato dal vaso calorimetrico è molto poco. Il calorimetro comprende un agitatore con impugnatura di legno e ha un foro, in cui introdurre un termometro sensibile, praticato al centro del coperchio a perfetta chiusura. Il calorimetro delle mescolanze è stato adoperato, con vari accorgimenti ed accessori, specialmente da Regnault.

Richmann, Novi Comment. Akad. Petropoli I, 152, 1750.

Regnault, Ann. Chim. et Phys (2) 73, 5, 1840; (3) 63, I, 1861.

O.D. Chwolson [1909] tome III, fascicule I, pp. 191-203.

L. Pinto [1884] pp.510-514. .





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